Gruppo Beth El
Beth-El (casa di Dio), è un gruppo del Rinnovamento Nello Spirito Santo, nato da una parola profetica (Ez. 48, 30-35).
Comunione, preghiera, catechesi, sono i pilastri portanti di questa Casa costruita sulla roccia.
Il fine è quello di avere un incontro personale con Gesù, scoprire l’amore e la potenza dello Spirito Santo e iniziare una crescita personale e comunitaria. Un percorso strutturale e strutturante, basato sulla presa di coscienza di un' Identità filiale; la scoperta di una Missione personale, unica e irripetibile; e una Vocazione alla Santità.
Tra canti di animazione e preghiere di lode si sperimenta la gioia che deriva dalla consapevolezza di essere salvati e amati da Dio, incondizionatamente; non per quello che si fa, ma per quello che si è. "Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati." (Atti 2,46-48)
Parrocchia Santi Elisabetta e Zaccaria - Via Sulbiate 24 - 000188 Roma
La storia del Rinnovamento Carismatico
Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d'America, grazie all'incontro di alcuni giovani universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale americana.
Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l'esperienza italiana venne denominata "Rinnovamento nello Spirito Santo", come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l'identità cattolica. Era l'aprile del 1977.
Il nome Rinnovamento nello Spirito Santo - che anche il cardinale Suenens auspicava fosse fatto proprio da tutto il movimento carismatico - è tratto dalla lettera di San Paolo a Tito, nella quale l'apostolo afferma che siamo salvati «mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3, 5).
La caratteristica inconfondibile dell'espressione adottata è quella di polarizzare l'attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul donatore e non sui doni: in tal modo risulta evidente che nessuno può convenientemente dirsi carismatico se non in riferimento alla Chiesa, perché essa è carismatica.
Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque continenti e ha toccato la vita e l'esperienza spirituale di oltre cento milioni di cattolici, assumendo nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro anche se, in definitiva, riconducibili all'unica comune scaturigine.
Cammino "unitario" e non "uniforme"
Il gruppo Beth El propone l'istanza di un progetto di formazione di tipo "unitario" e non "uniforme", dei cammini specifici, delle diverse modalità attraverso le quali una visione unitaria può e deve esprimersi. L'unità, infatti, non è annientamento delle diversità, ma esaltazione di ciò che rende multiforme l'opera dello Spirito in mezzo a noi. Si accetta in tal modo la chance della koinonìa: i diversi carismi suscitati dallo Spirito si armonizzano fra loro nella comunione.
Un Progetto Unitario di Formazione fondato sulla Parola
Si propone agli animatori una catechesi di impianto biblico, da cui far discendere gli approfondimenti prettamente carismatici e ministeriali. Si tratta di favorire un ascolto spirituale del testo sacro, che sia rispettoso anzitutto dello scritto, dell'oggettività del testo, per poi cogliere le risonanze soggettive e comunitarie che lo Spirito suscita in un clima di preghiera e di condivisione.
Gli animatori sono stimolati a rispettare questa pedagogia dell'ascolto di ciò che lo Spirito Santo dice che, in ultima analisi, corrisponde alla viva tradizione ecclesiale della lectio divina (cf Dei Verbum, n. 12).
Senza il dato oggettivo che deriva dalla Parola di Dio, contenuta nelle Sacre Scritture (cf Dei Verbum, n. 24), la fede è annacquata da un soggettivismo imperante che afferma il principio secondo il quale l'unico criterio per distinguere la volontà di Dio è il nostro punto di vista, sono le nostre aspettative e i nostri desideri. In tal modo facciamo Dio a nostra immagine, più che preoccuparci di essere noi a Sua immagine. Comprendere la Scrittura non significa averla capita da un punto di vista intellettuale, quanto "viverla", farne il programma della propria esistenza, metterla in pratica: «Chiunque crede di aver compreso le divine Scritture o una qualche loro parte, ma in modo tale che quella comprensione non lo porta a edificare il duplice amore di Dio e del prossimo, costui in realtà non le ha ancora comprese» (S. Agostino, De doctrina christiana I, 36, 4). «Si comprende la Scrittura a misura che la si vive» (S. Girolamo).
Servizio Pastorale
È, innanzitutto, la chiamata a un servizio d'amore, accoglienza e l'accompagnamento dei fratelli, a imitazione di Gesù. È un servizio carismatico finalizzato alla promozione della vita fraterna, alla crescita umana e spirituale dei fratelli e aiuta il gruppo nel discernimento comunitario. Promuove e assicura nel gruppo/comunità una chiara identità, senso di appartenenza ed ecclesialità.
Studio e approfondimento dei carismi assembleari
L'edificazione del Corpo e il servizio ai fratelli sono sostenuti dai carismi particolari che lo Spirito concede a ciascuno, per il bene comune. Oltre a un paziente discepolato esperienziale nel gruppo/comunità, accanto ai fratelli anziani, l'esperienza comunitaria carismatica necessita anche di studio e approfondimento per corrispondere meglio a queste grazie speciali, a partire dalla Parola: sapienza, conoscenza, fede, guarigioni, miracoli, profezia, discernimento, lingue, interpretazione.
Livello di approfondimento
È la dimensione dell'evangelizzazione, della missione, della testimonianza "pubblica" della vita nuova nello Spirito. È anche il livello in cui maturano le chiamate specifiche dei fratelli, in forza dei carismi, dei ministeri, degli stati sacramentali, ma anche dei progetti e degli impegni ecclesiali
Ministeri di animazione evangelizzazione
La ministerialità carismatica è il riflesso di una intensa e partecipata vita comunitaria. Essa nasce in forza dei carismi propri dei singoli fratelli, come risposte alle necessità della comunità, della Chiesa e a servizio della missione nel mondo. L'esigenza di un servizio ministeriale qualificato necessita di un'adeguata formazione carismatica, specifica per ciascun ambito ministeriale. La formazione ministeriale, a sua volta, presuppone quella biblica e dottrinale.
Giovani, famiglie, sacerdoti
I gruppi/comunità, pur essendo l'immagine del "popolo di Dio", sono caratterizzati dalla diversità di vocazioni all'interno dello stesso cammino ecclesiale. Giovani, famiglie, sacerdoti non sono solo "oggetto" della cura pastorale, ma soprattutto diventano "soggetti" della missione specifica datagli dal loro stato. La formazione necessita, in questo campo, di indirizzo propriamente carismatico, avvalendosi inoltre di approfondimenti tematici specifici, proposti nell'ambito ecclesiale di riferimento (Chiesa diocesana).
Cultura di Pentecoste
La civiltà dell'amore si costruisce a partire dalla Pentecoste: uomini nuovi fanno un mondo nuovo! Ogni realtà del RnS è chiamata, in qualche modo, a farsi carico del rinnovamento del mondo intero, permeando la società con i valori dello Spirito, sorretti dai carismi dello Spirito. La vita comunitaria deve farsi annuncio nel mondo. Ogni luogo o ambiente o cultura, con la presenza e l'impegno della nostra testimonianza, deve divenire il campo di diffusione della cultura di Pentecoste.
Beth-El (casa di Dio), è un gruppo del Rinnovamento Nello Spirito Santo, nato da una parola profetica (Ez. 48, 30-35).
Comunione, preghiera, catechesi, sono i pilastri portanti di questa Casa costruita sulla roccia.
Il fine è quello di avere un incontro personale con Gesù, scoprire l’amore e la potenza dello Spirito Santo e iniziare una crescita personale e comunitaria. Un percorso strutturale e strutturante, basato sulla presa di coscienza di un' Identità filiale; la scoperta di una Missione personale, unica e irripetibile; e una Vocazione alla Santità.
Tra canti di animazione e preghiere di lode si sperimenta la gioia che deriva dalla consapevolezza di essere salvati e amati da Dio, incondizionatamente; non per quello che si fa, ma per quello che si è. "Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati." (Atti 2,46-48)
Parrocchia Santi Elisabetta e Zaccaria - Via Sulbiate 24 - 000188 Roma
La storia del Rinnovamento Carismatico
Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d'America, grazie all'incontro di alcuni giovani universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale americana.
Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l'esperienza italiana venne denominata "Rinnovamento nello Spirito Santo", come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l'identità cattolica. Era l'aprile del 1977.
Il nome Rinnovamento nello Spirito Santo - che anche il cardinale Suenens auspicava fosse fatto proprio da tutto il movimento carismatico - è tratto dalla lettera di San Paolo a Tito, nella quale l'apostolo afferma che siamo salvati «mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3, 5).
La caratteristica inconfondibile dell'espressione adottata è quella di polarizzare l'attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul donatore e non sui doni: in tal modo risulta evidente che nessuno può convenientemente dirsi carismatico se non in riferimento alla Chiesa, perché essa è carismatica.
Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque continenti e ha toccato la vita e l'esperienza spirituale di oltre cento milioni di cattolici, assumendo nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro anche se, in definitiva, riconducibili all'unica comune scaturigine.
Cammino "unitario" e non "uniforme"
Il gruppo Beth El propone l'istanza di un progetto di formazione di tipo "unitario" e non "uniforme", dei cammini specifici, delle diverse modalità attraverso le quali una visione unitaria può e deve esprimersi. L'unità, infatti, non è annientamento delle diversità, ma esaltazione di ciò che rende multiforme l'opera dello Spirito in mezzo a noi. Si accetta in tal modo la chance della koinonìa: i diversi carismi suscitati dallo Spirito si armonizzano fra loro nella comunione.
Un Progetto Unitario di Formazione fondato sulla Parola
Si propone agli animatori una catechesi di impianto biblico, da cui far discendere gli approfondimenti prettamente carismatici e ministeriali. Si tratta di favorire un ascolto spirituale del testo sacro, che sia rispettoso anzitutto dello scritto, dell'oggettività del testo, per poi cogliere le risonanze soggettive e comunitarie che lo Spirito suscita in un clima di preghiera e di condivisione.
Gli animatori sono stimolati a rispettare questa pedagogia dell'ascolto di ciò che lo Spirito Santo dice che, in ultima analisi, corrisponde alla viva tradizione ecclesiale della lectio divina (cf Dei Verbum, n. 12).
Senza il dato oggettivo che deriva dalla Parola di Dio, contenuta nelle Sacre Scritture (cf Dei Verbum, n. 24), la fede è annacquata da un soggettivismo imperante che afferma il principio secondo il quale l'unico criterio per distinguere la volontà di Dio è il nostro punto di vista, sono le nostre aspettative e i nostri desideri. In tal modo facciamo Dio a nostra immagine, più che preoccuparci di essere noi a Sua immagine. Comprendere la Scrittura non significa averla capita da un punto di vista intellettuale, quanto "viverla", farne il programma della propria esistenza, metterla in pratica: «Chiunque crede di aver compreso le divine Scritture o una qualche loro parte, ma in modo tale che quella comprensione non lo porta a edificare il duplice amore di Dio e del prossimo, costui in realtà non le ha ancora comprese» (S. Agostino, De doctrina christiana I, 36, 4). «Si comprende la Scrittura a misura che la si vive» (S. Girolamo).
Servizio Pastorale
È, innanzitutto, la chiamata a un servizio d'amore, accoglienza e l'accompagnamento dei fratelli, a imitazione di Gesù. È un servizio carismatico finalizzato alla promozione della vita fraterna, alla crescita umana e spirituale dei fratelli e aiuta il gruppo nel discernimento comunitario. Promuove e assicura nel gruppo/comunità una chiara identità, senso di appartenenza ed ecclesialità.
Studio e approfondimento dei carismi assembleari
L'edificazione del Corpo e il servizio ai fratelli sono sostenuti dai carismi particolari che lo Spirito concede a ciascuno, per il bene comune. Oltre a un paziente discepolato esperienziale nel gruppo/comunità, accanto ai fratelli anziani, l'esperienza comunitaria carismatica necessita anche di studio e approfondimento per corrispondere meglio a queste grazie speciali, a partire dalla Parola: sapienza, conoscenza, fede, guarigioni, miracoli, profezia, discernimento, lingue, interpretazione.
Livello di approfondimento
È la dimensione dell'evangelizzazione, della missione, della testimonianza "pubblica" della vita nuova nello Spirito. È anche il livello in cui maturano le chiamate specifiche dei fratelli, in forza dei carismi, dei ministeri, degli stati sacramentali, ma anche dei progetti e degli impegni ecclesiali
Ministeri di animazione evangelizzazione
La ministerialità carismatica è il riflesso di una intensa e partecipata vita comunitaria. Essa nasce in forza dei carismi propri dei singoli fratelli, come risposte alle necessità della comunità, della Chiesa e a servizio della missione nel mondo. L'esigenza di un servizio ministeriale qualificato necessita di un'adeguata formazione carismatica, specifica per ciascun ambito ministeriale. La formazione ministeriale, a sua volta, presuppone quella biblica e dottrinale.
Giovani, famiglie, sacerdoti
I gruppi/comunità, pur essendo l'immagine del "popolo di Dio", sono caratterizzati dalla diversità di vocazioni all'interno dello stesso cammino ecclesiale. Giovani, famiglie, sacerdoti non sono solo "oggetto" della cura pastorale, ma soprattutto diventano "soggetti" della missione specifica datagli dal loro stato. La formazione necessita, in questo campo, di indirizzo propriamente carismatico, avvalendosi inoltre di approfondimenti tematici specifici, proposti nell'ambito ecclesiale di riferimento (Chiesa diocesana).
Cultura di Pentecoste
La civiltà dell'amore si costruisce a partire dalla Pentecoste: uomini nuovi fanno un mondo nuovo! Ogni realtà del RnS è chiamata, in qualche modo, a farsi carico del rinnovamento del mondo intero, permeando la società con i valori dello Spirito, sorretti dai carismi dello Spirito. La vita comunitaria deve farsi annuncio nel mondo. Ogni luogo o ambiente o cultura, con la presenza e l'impegno della nostra testimonianza, deve divenire il campo di diffusione della cultura di Pentecoste.